Alla Scoperta della Lombardia: Gite Fuori Porta da Milano
Vi ho già parlato del mio amore spasmodico per questa città che diventa ogni giorno più bella. Ma anche io, di tanto in tanto, ho bisogno di abbandonare il cemento per cambiare aria e godermi le innumerevoli bellezze a un passo da Milano, soprattutto d'estate.
Sì perché qualora già non lo sappiate, la regione con capoluogo Milano, la Lombardia, è colei che conta il più altro numero di siti patrimonio Unesco in Italia (sono in tutto 11 e l‘ultima new entry sono le mura veneziane). È poi ricca di sorgenti termali (se ne contano 13), 28 sono i fiumi e 52 i laghi cominciando dal Lago di Garda che è il più grande d’Italia. Per non parlare delle splendide città d’arte, 12 in tutto. A tutto questo ben di dio fan da cornice i panorami che ci regalano le Alpi, le colline dei tanti borghi storici e le pianure dei parchi regionali.
Bè cosa aspetti a fare un salto fuori porta? Approfitta del weekend per fare delle gite fuori porta da Milano e visitare queste destinazioni top!
Vedere la camera degli sposi a Mantova
193 km separano Milano dalla città dei Gonzaga. Il mio consiglio una volta arrivati? Passeggiare tra le stradine rinascimentali, visitare a-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e il Palazzo Ducale per ammirarne i grandi capolavori (su tutti la Camera degli Sposi del Mantegna) e buttarvi nell'enogastronomia, tortelli e paste ripieni giusto per cominciare. Date un'occhiata a www.turismo.mantova.it per farvi un'idea.
Montisola
Una gita in giornata perfetta quella a Montisola, la più grande isola lacustre d’Europa, al centro del Lago d’Iseo. 11 chilometri che ho percorso tutti a piedi senza accorgermene, tanto era piacevole camminare lungo le sue stradine a bordo lago. È composta da 12 borghi di pescatori, dal capoluogo Siviano fino a Sinchignano. puoi percorrerla anche in bici ma non in auto e per la migliore vista dall’alto su tutto il lago si può arrivare fino all’antico Santuario della Madonna della Ceriola (una scarpinata ma ne vale la pena!). Quanto dista da Milano? 121 km, fattibilissima.
Crespi d'Adda
È un magico viaggio nel passato l'esperienza del villaggio operario di Crespi d'Adda. Entrato a far parte del patrimonio Unesco più di vent'anni fa, nel 1995 fu costruito nel 1878 per volere di Cristoforo Benigno Crespi. Ispirato ai modelli inglesi e francesi dell'epoca, era sorto per accogliere in un’unica area gli stabilimenti e gli uffici amministrativi del cotonificio, le abitazioni di operai e dirigenti, le strutture dei servizi per la vita dei residenti. Oggi è una destinazione di archeologia industriale di notevole interesse: ci sono intatte le villette per i dipendenti (tuttora abitate) la villa della famiglia, la casa del parroco e quella del medico, e ovviamente il grande opificio ora dismesso. Potete percorrerlo anche in bicicletta (il noleggio è possibile anche direttamente in loco) e prenotare visite guidate.
Montevecchia e il Parco del Curone
Questo polmone verde della Brianza è una Toscana in miniatura. Una vera oasi di pace, dove fare del buon trekking ma senza troppi sforzi o grandi passeggiate tra i boschi. Oggi tutelato dall’ente Parco che contribuisce a preservare le caratteristiche paesaggistiche e ambientali, ospita cascine e dimore storiche dove gustare le specialità culinarie della zona.
Un esempio è l'Oasi di Galbusera Bianca, prima oasi privata italiana affiliata al sistema Oasi del WWF nel centro del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. È circondata da 20 ettari di boschi, ruscelli e terreni agricoli coltivati con varietà antiche, erbe officinali e fiori da mangiare. Da un borgo di 5 cascine ristrutturate in bioedilizia, sono stati ricavati un agriturismo bio di charme e un ristorante di cucina biologica naturale. Da provare!
Andare in Valtellina a mangiare i pizzoccheri
È vero, farsi tanti chilometri in giornata (117 km solo andata per l'esattezza) per mangiare un piatto di pizzoccheri sembra forse un'assurdità. Bè, vi dico che io l'ho fatto e lo rifarei ancora e ancora. Oltre al fatto che i pizzoccheri, quelli buoni, rendono la giornata più felice, il contesto fa il restante cinquanta per cento. L'ampia vallata valtellinese, soleggiata, con le vigne che accompagnano la strada è una cura per anima e corpo e i paeselli di montagna possono rivelarsi delle piacevoli scoperte. Due indirizzi per mangiare pizzoccheri da manuale: Agriturismo la Pecora Nera a Morbegno, una baita in mezzo al bosco con prelibatezze infinite, garanzia del tutto fatto in casa: strepitoso. Casa dei Baff ad Ardenno accogliente e ben curato, con un bel giardino e personale cortesissimo.
Val Camonica
La Val Camonica è un luogo magico che piace a grandi e piccini. Pensate che fu una delle mie prime gite scolastiche e il ricordo è ancora intatto. Cosa la rende così speciale? È il primo sito italiano inserito nella World Heritage List dell’UNESCO nel 1979 e il motivo è che questa valle piena di borghi, montagne, attraversata del fiume Oglio ospita una delle più grandi collezioni al mondo di arte rupestre preistorica incisa sulle rocce di 180 località. Clicca su www.valledeisegni.it e creare il tuo itinerario personalizzato cominciando ad esempio dalle incisioni rupestri e proseguendo con paesaggi naturali, natura, enogastronomia. Dimenticavo, sono 122 km da Milano a Breno meta di riferimento della Val Camonica.
Le terme a Bormio
Ci sono anche a Milano è vero, e sono oltretutto molto belle, ma i Bagni Vecchi di Bormio superano ogni immaginazione. Ho trascorso 8 ore (avete letto bene!) ed è stata un'esperienza rigenerante. La chicca è una piscina senza pareti, dove stendersi a guardare il meraviglioso panorama della Valdidentro galleggiando in acqua purissima che arriva dal Parco dello Stelvio. E poi... Non avete idea delle mille sorprese che vi aspettano all'interno e all'esterno!