Non è sempre per esplorare che organizziamo un lungo viaggio.
C'è chi decide di partire per scatenare il divertimento assopito durante un lungo anno di lavoro e fatiche.
Chi, invece, lo fa per riconciliarsi con amici e familiari di vecchia data il cui destino si è allontanato geograficamente ma mai con il cuore.
Eppure, ciò che forse non sai, è che esiste una terza categoria di viaggiatori, la quale oltre a non essere meno importante delle altre, si riferisce a un fattore spesso sottovalutato...
Signori e Signore, la Travel Therapy
Ci riferiamo a coloro che viaggiano per ritrovare il proprio relax e benessere psicofisico.
E' evidente come per alcuni individui, allontanarsi dal proprio loco abituale sia necessario per staccare la spina e recuperare le energie.
In conferma di ciò, Expedia afferma che una vacanza sia il sistema migliore per combattere il malumore.
L'indagine effettuata da Expedia e Research Now, infatti, ha messo in evidenza i risultati su un campione di mille italiani da cui emerge come l'effetto di attenuazione dello stress, si attivi già al momento stesso della prenotazione.
Secondo i dati, viaggiare è la miglior soluzione per combattere il malumore; un espediente che è secondo solo a:
- trascorrere del tempo con amici e familiari
- pensare qualcosa che aiuti a guardare serenamente il futuro
Quella che viene considerata, a tutti gli effetti, "Travel Therapy", è affiancata a rimedi più tradizionali come il rimettersi in forma con lo sport, affogare i dispiaceri con il cibo o arrendersi allo shopping sfrenato.
Ma come si organizza un viaggio all'insegna del relax?
Ora che dalla nostra abbiamo anche le statistiche, non ci resta che suggerirvi qualche consiglio per passare una vacanza libera da qualsiasi fonte di stress.
Iniziamo dall'antitesi.
Liberiamoci da ogni genere di pressione
Paradossalmente, desiderare con eccessivo ardore un momento di svago può risultare una lama a doppio taglio.
Di solito, quando aspettiamo troppo tempo per un occasione di relax - quale un viaggio in programma da molto - quello che ci capita è cadere nella trappola dell'ossessiva ricerca di una pianificazione perfetta.
Il rischio è quello di non godersi appieno la vacanza, finendo con accumulare ulteriore stress.
Per evitare questo fastidioso effetto collaterale, è consigliabile che lo svago non venga minuziosamente progettato ma anzi, essere vissuto lasciandosi trascinare dalle genuine onde dell'improvvisazione.
A volte, infatti, le avventure migliori sono quelle che ci portano a scoprire luoghi a noi vicini ma rimasti ignoti proprio in quanto tali.
Scegliere un itinerario flessibile
Partire per un viaggio di relax non significa utilizzare ogni singolo minuto per esplorare la meta scelta.
E' importante lasciare liberi degli spazi in modo che gli imprevisti possano essere affrontanti senza il rischio di sovrapporre più appuntamenti o pianificazioni.
Inoltre, quando il tuo programma è flessibile, non hai fretta di completare tutto nella lista dei desideri; stai esplorando una strada nascosta, recuperando il sonno in spiaggia per qualche ora o rilassandoti in un accogliente bar davanti al tuo espresso.
Stai imparando a goderti il tempo libero, che è la ragione per cui sei andato in vacanza in primo luogo.
Non appesantire la valigia
Troppi bagagli corrispondono a maggiori probabilità di disguido come tornare in aeroporto per una valigia dispersa.
Prepara dei set di abbigliamento facili da impacchettare e trasporta solo gli oggetti necessari.
Se sei una ragazza non portare i tacchi alti, sono scomodi.
Evita il ritiro bagagli inserendo tutto ciò che porti nel bagaglio a mano.
E ricorda: è meglio fare i bagagli e stare comodi piuttosto che fare i bagagli ed essere esausti.