Siamo abituati a vedere Roma attraverso l'imponenza di edifici come il Colosseo, il Foro e la Basilica di San Pietro. Tutte attrazioni fantastiche che raccontano la storia della capitale italiana ma Roma non è solo pietra e viali!

Roma ha tanto da raccontare anche attraverso la cucina ed in particolare la pasticceria. Allora oggi vogliamo guidarvi alla scoperta dei dolci tipici romani.

Anche i dolci tipici romani hanno una storia. In passato, infatti, era inusuale - e pressocché impossibile - che una povera famiglia avesse la possibilità di comprare una pietanza. E' così che nascono una moltitudine di dolci tradizionali fatti in casa, utilizzando pochi, semplici e comuni ingredienti che era possibile reperire con facilità.

Alcuni dei dolci tipici romani sono talmente semplici (ed economici) da preparare, che anche gli universitari si possono sbizzarrire nella realizzazione di queste pietanze per risparmiare sulle spese di pasticceria e fare comunque un gran bel figurone con amici e parenti. Ma non indugiamo oltre e leggete il nostro ricettario romano!

Bignè di San Giuseppe


Parlando di dolci tipici romani, non si può non partire con i Bignè di San Giuseppe che prendono il nome dall'omonima ricorrenza di marzo (...ma si possono trovare anche durante gli altri mesi dell'anno). Questo dolce è costituito da pochi ingredienti: acqua, farina, uova, un pizzico di lievito e una buona farcitura (solitamente crema pasticcera). L'impasto viene fritto in olio bollente e solo dopo riempito di crema. E' uno dei dolci preferiti dai romani e si sposa perfettamente con il pranzo domenicale dai parenti.

Crostata con le Visciole


Sebbene venga considerato un dolce tipico romano, le sue origini appartengono all'ebraismo. E' costituito principalmente da ricotta (strettamente di pecora), abbinata alla marmellata di visciole, dei piccoli frutti rossi simili alle ciliegie ma più amari. L'impasto è quello semplice di pasta frolla. Se una volta tirata fuori dal forno notate delle bruciature in superficie, allora avrete la certezza che la crostata con le visciole è cotta alla perfezione!

Panpepato (o Pampepato)


Si avvicina Natale e non possiamo non proporvi uno dei tipici dolci natalizi romani: il panpepato. Un dolce dall'aspetto non proprio invitante, ma si sà.. mai giudicare dalle apparenze! Il Pampepato, detto anche Panpepato, è in pratica un ammasso di cioccolato, frutta secca e spezie. La sua ricetta ha origini proprio nella regione laziale, che vantava un dolce costituito da mandorle, noci e nocciole legate da una delicata nota di miele e spezie ad esaltarne il sapore. Il tutto contornato da abbandonante cioccolato. Da molti, questa ricetta è considerata afrodisiaca.

Frittelle Zuccherate


Pur essendo molto popolari a Carnevale, le frittelle zuccherate nella loro variante romana, non passano mai di moda. Sono dei dolci dalla preparazione estremamente facile e che richiede solo tre ingredienti: acqua, farina e sale. Ingrediente aggiuntivo è la pazienza; infatti hanno bisogno di 7 ore di lievitazione (naturale). La forma è quello di ciambelline - con il caratteristico buco centrale - fritte in abbondante olio e cosparse di zucchero a velo. Se mangiate quando sono ancora calde, sono buonissime ma si possono anche farcire successivamente a piacere.

Gelato con la Ricotta


E per ultimo ecco il dolce più amato dai grandi e soprattutto dai piccini: il gelato. Nella versione romana, il gelato con la ricotta. Non si tratta di un gusto comune che si trova nelle gelaterie, ma piuttosto di un vero e proprio dolce tipico romano, risalente come origini addirittura a Marco Porzio Catone. Fu lui a studiare le norme della pastorizia romana e come veniva utilizzato il latte di pecora, da cui appunto si ricava la ricotta per il gelato. Per un ottimo risultato, è fondamentale che quest'ultimo ingrediente sia fresco!

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