Considerata per molti anni come semplice borgata popolare, Garbatella rappresenta un angolo di vera romanità.
Nata nel 1919, la Garbatella, è il più giovane dei quartieri storici della capitale, fondato negli anni Venti sul modello della Città Giardino Inglese e la sua vocazione è marinara, visto che il suo obiettivo principale era quello di ospitare gli operai di un vicino porto commerciale.
Simile più ad un piccolo borgo inserito in una metropoli, la Garbatella si distacca quasi totalmente dalle zone turistiche e caotiche del centro di Roma, diventando allo stesso tempo una delle zone più singolare e affascinanti per il mix unico tra architettura popolare e influenze architettoniche.
Infatti, uno degli aspetti più originali e belli del quartiere è la sua architettura definita Barocchetto Romano, che assieme ai suoi suggestivi scorci, ispira architetti e urbanisti di tutto il mondo, rendendo la Garbatella il posto ideale per una passeggiata tra arte e verde nella capitale.
Arrivare a Garbatella con treno e metro è abbastanza semplice. Il quartiere vanta la presenza della fermata “Garbatella” sulla linea B della Metropolitana di Roma. Con l’autobus è sufficiente prendere qualsiasi autobus che passa per via Cristoforo Colombo e scendere all’altezza della Circonvallazione Ostiense oppure scendere in alternativa davanti alla sede della Regione Lazio. Per chi arriva in aereo, è disponibile a pochi passi la stazione dei treni di Ostiense, con cui raggiungere in breve tempo l’aeroporto di Fiumicino.
Tra le cose da vedere alla Garbatella puoi trovare:
Piazza Benedetto Brin
La piazza più importante del rione e rappresenta il primo nucleo abitativo di Garbatella, dove Re Vittorio Emanuele III, appose la prima pietra il 18 febbraio del 1920. È costituita da una graziosa fontana, un parco chiamato “er Pincetto” con due aree verdi e dalla storica scalinata di Plinio Marco, che collega il quartiere con la Via Ostiense. Il fulcro della piazza è l’edificio in stile liberty che presenta nella zona centrale un arco d’ingresso, attraverso il quale scoprire i primi lotti realizzati, dal sapore campestre circondati da terreni, giardini e piccoli cortili.
Via delle Sette Chiese
La strada più importante del quartiere, chiamata così perché nell’epoca medievale, fungeva da via di comunicazione che collegava le “Sette Chiese” della capitale, che corrispondevano alle sette tappe del pellegrinaggio “Giro delle Sette Chiese”.
La Chiesoletta
Nota anche come la Chiesa dei Santi Teodoro ed Eurosia, è una delle chiese più storiche e importanti del quartiere. Eretta nel 1818, era una tappa obbligatoria del pellegrinaggio delle Sette Chiese e si racconta che nel 1500, nei suoi pressi, si incontrarono i santi San Filippo Neri e San Carlo Borromeo. A tal proposto, l’avvenimento è ricordato da due medaglioni di marmo che raffigurano i due santi, posizionati sulla parete esterna della chiesa.
La Fontana Carlotta e la Scala degli Innamorati
Uno “luoghi del cuore” del quartiere, perché situato alla base della suggestiva “scalinata degli innamorati” che era un punto d’incontro privilegiato per le coppie nel dopoguerra, che si ritagliavano un momento di intimità.
Piazza Bartolomeo Romano
Un autentico centro storico e artistico della Garbatella, rappresentata dal Teatro Palladium, frutto dell’ispirazione all’architettura della Roma antica, nel passato cinema-teatro popolare del quartiere, adesso gestito dall’Università di Roma Tre, con una vasta programmazione di spettacoli teatrali, concerti e festival.
La Scoletta
Adibito a tutt’oggi ad asilo infantile, la Casa dei Bambini, e chiamato la Scaletta dagli abitanti della Garbatella, è uno dei luoghi più interessanti del rione, che possiede un particolare pregio artistico per essere una villa cinquecentesca della nobiltà papalina, ricavata a sua volta da una villa romana del I secolo d.C. La Scoletta è famosa anche per aver ospitato il set cinematografico di film e serie televisive.
Gli Alberghi Suburbani
Costruiti tra il 1928 e il 1928, gli Alberghi Suburbani, vennero sperimentati come tipologia di struttura abitativa, per ospitare provvisoriamente le famiglie sfollate dal centro cittadino, a causa delle trasformazioni urbanistiche nel periodo fascista, quando le villette della città giardino non erano più sufficienti a rispondere a questa emergenza abitativa. I quattro edifici sono: Albergo Rosso Albergo Bianco, Terzo Albergo e Albergo Giallo. Di notevole interesse il grande orologio incastonato sulla torre in cima all’Albergo Rosso che per molti anni, ha continuato a segnare le 11:25, l’ora dell’inizio dei bombardamenti su Roma del 1944.
Piazza Giovanni da Triora
Luogo storico del rione, diventato celebre per la presenza del Bar dei Cesaroni, piazza scelta come set televisivo per rappresentare il vero carattere del quartiere, la popolare artisticità così caratteristica della borgata-giardino che la distingue in modo inequivocabile dal resto della città. Qui puoi trovare la famosa bottiglieria dei fratelli Giulio e Cesare che è anche sede della “Roma Club Garbatella”, grande punto di riferimento dei tifosi giallorossi.
Garbatella è anche sinonimo di prodotti genuini ed autentici di Roma. Dove mangiare?
Il Ristoro degli Angeli
Cucina tradizionale e creativa di specialità romane con attenzione alle proposte vegetariane. Interessante l’itinerario storico-gastronomico intitolato “Degustando la Garbatella”, che prevede l'aperitivo con l’escursione a piedi del quartiere. Tra le specialità della casa, le fettuccine degli angeli con burro di montagna, parmigiano stravecchio e sesamo tostato, gli involtini di rombo di mare ripieni di verdure allo zenzero e le melette degli angeli.
Tanto pe magna
Il simbolo della buona cucina romana casalinga, tra tovaglie a quadretti, materie prime di qualità e ricette semplici ma veraci. Uno dei posti migliori per mangiare la cacio e pepe, le fregnacce con radicchio e guanciale, gli straccetti con rughetta e i carciofi alla giudia e alla romana.
Dar Moschino
Verace e classica trattoria romana, con specialità di primi quali tagliatelle, involtino alla romana, crostate di visciola e pasta ai fagioli. Immancabili tra i secondi, il baccalà al forno con patate e la trippa.
Enoteca 13 Gradi
Propone un’offerta gastronomica di grande pregio, dalla carne ai taglieri con formaggi artigianali ai salumi biologici, oltre ad un’attenta selezione di pregiati vini. Specialità della casa: salsicciotto di manzo artigianale con patate al forno e verza marinata.
Sgarbatella
Ristorante specializzato in cucina di mare, con proposte che vanno dal polpo glassato al mirto con fregola sarda al nero di seppia, agli gnocchi di pomme violette con gamberi rossi e stracciatella di Putignano, alla coda di rospo con gamberi rossi, crema di melanzane e lardo di Pata Negra. Anche l’atmosfera è delle migliori, tra la statua e la fontana in stile romano antico e le citazioni di Albert Einstein nel menu, qui tutto diventa suggestivo.